la masturbazione non è affatto fisiologica... Infatti fisiologicamente l'eccitazione sessuale, sia quella maschile che quella femminile, è finalizzata all'UNIONE tra uomo donna... altrimenti non consisterebbero in erezione del pene e lubrificazione vaginale.... Mentre si fa autoerotismo SI SIMULA UN RAPPORTO COMPLETO... che non esiste... QUESTO NON E' SANO, nè naturale, MA ANZI un comportamento CONTRADDITTORIO, che per questo lacera profondamente la propria psiche e porta le persone a chiudersi al resto del mondo. Infatti si desidera fare sesso DA SOLI, ma contemporaneamente di UNIRSI FISICAMENTE ad un'altra persona, con cui infatti si immagina di stare. E' chiaro che le due cose non sono compatibili, eppure nonostante questo ci si illude che lo siano. Con la masturbazione ci si RINCHIUDE in fantasie illusorie che isolano sè stessi in un mondo falso ed irreale.
La masturbazione pone in rilievo i nostri bisogni più profondi, emerge dall’insicurezza, dalla frustrazione e dall’autocommiserazione. à un modo non soltanto per confortare noi stessi, ma anche per mostrare la nostra insoddisfazione nei confronti degli altri, che rifiutano di soddisfare i nostri bisogni. à come dire "Non ho bisogno di te".
La masturbazione è dannosa non solo per sè stessi, ma anche per gli altri, infatti abituare le persone all'idea che la masturbazione è giusta significa che lo scopo più importante della genitalità è il piacere, a dispetto della finalità procreativa ed unitivo-comunicativo della coppia, che invece sono gli intrinseci fini della sessualità . Quindi non solo si viene abituati a trattare il proprio corpo un OGGETTO per soddisfare le proprie passione e la propria libidine, ma di conseguenza anche e soprattutto il corpo delle altre donne e degli altri uomini!
La masturbazione è frutto di una mentalità edonistica e profondamente materialista.
Ogni persona che si masturba, quando ha finito, prova un senso di vuoto, di insoddisfazione... un senso di colpa, una frustrazione... ecc... Questa è una verità . Quindi provoca degli effetti nocivi sul proprio stato mentale.
e comunque, giusto per intenderci... quanti fanno sesso con la propria mano o con gli oggetti senza probleami davanti ad un'altra persona?... beh, nessuno direi, è un atto che viene fatto in solitudine, in segreto... a differenza dei normali rapporti sessuali in cui si condivide tranquillamente con un'altra persona la sessualità , senza problemi... alla fine della masturbazione invece cosa rimane? soltanto un fazzoletto pieno di sperma o una mano bagnata dei propri umori vaginali...
La masturbazione si tiene nascosta, e questo è tipico di atti CATTIVI. mica lo si fa sapere ad un'altra persona: "Ah, 5 min. fa mi sono masturbato, sai?"
La masturbazione si oppone alle normali relazioni sessuali tra uomo e donna, e porta alla dipendenza, perchè si impara a sperimentare il piacere venereo da soli e non in compagnia di qualcun'altro... si fa sesso con la propria mano o con gli oggetti e ci si abitua al tipo di sensazioni che ci si provoca da soli... quindi anche il rapporto di coppia ne risentirà successivamente per diventare un gesto molto più meccanico e non una pura e sincera comunicazione affettiva e di sentimenti.
La forza per non incorrere negli atti impuri la puoi trovare nella preghiera e nei sacramenti. Confessati frequentemente e solo dopo fai la comunione, e comunque PREGA soprattutto molto la Madonna ed il sangue di Cristo, ad esempio con le orazioni di santa brigida che si trovano anche facendo una semplice ricerca su google.... ed il vizio si attenuerà fino a sparire, sembra impossibile vincere la masturbazione, ma è falso, è solo una tentazione di satana far credere questo per indurre allo scoraggiamento e sconforto! Prega in particolar modo IL SANTO ROSARIO.... e continua a farlo anche qualora tu dovessi ricadere, perchè in quei momenti ha ancora più efficacia perchè nonostante la colpa l'anima si mostra ancora più umile davanti a Dio! E' la preghiera, anche solo recitata mentalmente, più FORTE E POTENTE da poter dire sempre in qualunque luogo... E' potetissima contro satana e tutte le tentazioni, specialmente quelle della CARNE!!....
E’ possibile vincere la masturbazione ma non attraverso la nostra sola forza di volontà o la nostre “promesse” di smettere. Non isolare la masturbazione dagli altri problemi né concentrare tutta le energie per combatterla. Al controllo della masturbazione si perviene soltanto quando lo Spirito Santo controlla anche tutti gli altri ambiti della nostra vita. Bisogna lasciarsi possedere dallo Spirito Santo per appagare i desideri della carne.
à improbabile ottenere una specifica vittoria sulla masturbazione mentre le altre aree della vita continuano ad essere al di fuori della volontà di Dio. La libertà dal bisogno di masturbarsi è soltanto una parte dell’integrità che Dio ci dona quando ci abbandoniamo completamente a Lui.
L’isolamento, la solitudine, la paura del rifiuto, come anche l’invidia che si materializza nelle fantasie, alimentano la masturbazione. Quando troviamo la nostra sicurezza in Dio, quando sentiamo il Suo amore e la sua accoglienza, abbiamo abbattuto uno dei principali pilastri della masturbazione. Quando facciamo amicizia con altri cristiani e riceviamo la sicurezza del loro amore e del loro interesse per noi, non abbiamo più alcun bisogno di isolarci a rimuginare. La loro accoglienza scaccerà via l’invidia e l’auto-gratificazione dalle nostre vite. Scopriremo che non abbiamo bisogno di ciò che gli altri possiedono perché Dio ci ha creati speciali, unici e completi.
Il Nemico non sarà più in grado di usare l’invidia come punto di appiglio per entrare nella nostra vita. Potremo godere dei doni degli altri senza gelosie. Man mano che il “principio di sostituzione” opererà in noi, in tutti gli ambiti, anche la masturbazione verrà spinta fuori dalle nostre vite. Ricorda che più ci si preoccupa e ci si concentra su di essa, maggiore sarà il potere che le si concederà . à meglio dare il fardello a Dio. In altre parole, si deve ammettere con Dio la nostra impotenza sulla masturbazione, dandogli il permesso di rimuoverla dalla vostra vita, e continuando a servire il Signore al massimo delle proprie capacità .